Sviluppo sostenibile: il rapporto di monitoraggio sugli obiettivi relativi alle migrazioni e per il “Global Compact on Migration” e un workshop dedicato il 22 ottobre

Lo scopo del rapporto di monitoraggio su migrazioni e sviluppo sostenibile promosso da Focsiv, Gcap Italy e Volti delle Migrazioni, che pubblichiamo, è di contribuire alla revisione della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, al piano di coerenza delle politiche, e in generale a migliori politiche sulle migrazioni secondo la visione dello sviluppo sostenibile, il suo principio del non lasciare indietro nessuno, e il rispetto dei diritti umani senza distinzioni di sesso, età e provenienza, da considerare come un insieme di diritti indivisibili.

Il monitoraggio condotto nei capitoli del rapporto, confrontando gli OSS e il Global Compact con le condizioni e politiche di accoglienza e integrazione, evidenzia come i migranti e le migranti siano subalterni nella società e nell’economia italiana. Il recente decreto immigrazione ha ripristinato le garanzie costituzionali e sembra rilanciare il sistema di accoglienza integrato, che sarà tale solo se saranno assicurati maggiori investimenti per la sua diffusione e per i servizi necessari all’integrazione. Peraltro, le condizioni dell’integrazione rimangono critiche tanto per le persone recentemente arrivate quanto per gli immigrati e le immigrate che vivono in Italia da tempo.

In ogni capitolo è indicata una serie di raccomandazioni specifiche, ma è fondamentale considerarle assieme, in un’ottica integrata e coerente. A tal riguardo si ricorda, tra le diverse raccomandazioni:

  • Firmare il Global Compact sulle Migrazioni e dotarsi di un piano di coerenza delle politiche fondato sul rispetto dei diritti umani.
  • Investire sul sistema di accoglienza e sull’integrazione in un’ottica universalista.
  • Programmare canali sicuri e ordinati per le migrazioni, da quelle per motivazioni di lavoro a quelle per i richiedenti asilo, in una visione di ripresa e rilancio sostenibile fondata sui diritti umani, dei giovani e delle donne.
  • Procedere speditamente nella discussione della proposta di legge di iniziativa popolare della campagna “Ero straniero”, e della proposta per la cittadinanza delle nuove generazioni.
  • Ridiscutere l’Accordo con la Libia e il Nuovo Patto su Migrazioni e Asilo per superare l’approccio di corto respiro fondato sul controllo e l’esternalizzazione delle frontiere.
  • Investire nulla cooperazione internazionale allo sviluppo sostenibile per valorizzare le migrazioni e le diaspore. In particolare si tratta di raggiungere un investimento pari allo 0,7% del reddito nazionale lordo così come previsto nell’obiettivo 17.2 dello sviluppo sostenibile.

Tutto ciò in un quadro di coerenza delle politiche. L’attuale percorso di definizione di un piano sulla coerenza delle politiche, con l’assistenza dell’OCSE, la politica migratoria nel quadro dello sviluppo sostenibile. Questo rapporto intende nutrire questa prospettiva. A questo proposito il sistema ONU prevede che i governi informino sull’attuazione del target 17.14.1 degli obiettivi di sviluppo sostenibile che prevede appunto la messa in opera di un piano di
coerenza. È stato definito un indicatore composito che riportiamo nella pagina successiva. Si chiede quindi che la Cabina di regia “Benessere Italia” o il Comitato interministeriale per lo sviluppo sostenibile si dotino di questo piano monitorando l’attuazione dell’indicatore relativo ai diritti umani.

Il workshop promosso per il prossimo 22 ottobre (allegato il programma) ha lo scopo di contribuire alla discussione sulla definizione del Piano nazionale sulla coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile, con particolare riferimento ai meccanismi da porre in atto per la sua concreta realizzazione. Sarà presentato un rapporto realizzato dalle reti della società civile, frutto anche di una serie di interviste con i rappresentanti istituzionali, contenente una serie di raccomandazioni per un miglioramento dei meccanismi per la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile (PCSD). I rappresentanti delle istituzioni saranno chiamati a un confronto sulle questioni e raccomandazioni proposte.

Il webinar si vuole inserire costruttivamente nel percorso di dialogo tra le reti della società civile e le istituzioni per la redazione del Piano nazionale sulla coerenza delle politiche legato alla revisione della Strategia italiana sullo sviluppo sostenibile, coordinata dal Ministero per la Transizione Ecologica con l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE).

da focsiv.it

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