“Oltre alla violazione del diritto internazionale di un aggressore che calpesta la libertà di un popolo aggredito, oltre la disumanità degli attacchi a civili, donne e bambini, a rischio in Ucraina è anche il patrimonio culturale.
In molti casi un patrimonio dell’Umanità che la comunità internazionale intera ha il dovere di proteggere, non solo come testimonianza del passato, ma anche come elemento identitario e culturale sui cui ricostruire quanto prima un futuro di pace.
Limitandoci anche soltanto al patrimonio censito dall’Unesco, l’Ucraina vanta 7 siti Patrimonio Mondiale, 8 riserve della Biosfera, 7 pratiche del patrimonio culturale immateriale, 3 Città creative, 4 iscrizioni nel Registro della Memoria del Mondo e decine di cattedre universitarie, scuole associate e città dell’apprendimento Unesco. Anche tutto questo patrimonio è a rischio in Ucraina, mentre la guerra avanza con la sua carica distruttrice. Una ricchezza unica di sapere, creatività ed innovazione che fanno del patrimonio ucraino un bene pubblico globale e una fonte di ispirazione per la stessa resistenza del popolo ucraino ma che appartiene in molti casi all’umanità intera, dunque a tutti noi.
Ali, con i suoi Sindaci e le sue città custodi in molti casi e in molte forme di quella cultura italiana ed europea che oggi con i suoi valori non negoziabili è sotto attacco, è al fianco del popolo e dei Sindaci ucraini che lottano per la difesa della libertà e del loro patrimonio” . Lo dichiara in una nota Andrea Marrucci, Sindaco di San Gimignano e responsabile Cultura e Turismo ALI.