Bruxelles, 8 novembre 2022 –«Siamo a Bruxelles perché crediamo molto nella rete dei comuni europei», spiega Matteo Ricci, Presidente nazionale di Ali-Autonomie Locali Italiane e sindaco di Pesaro nel corso di una visita istituzionale di una delegazione di Ali-Autonomie Locali Italiane al Parlamento Europeo di Bruxelles. «L’Europa è la nostra patria, senza Europa non solo i nostri Paesi saranno più deboli ma anche i nostri Comuni saranno più deboli. L’abbiamo dimostrato anche durante questa guerra, siamo stati tra i primi come Ali a costruire un progetto di adozione con i comuni ucraini, e oggi abbiamo parlato anche di questo progetto con gli interlocutori di Bruxelles. Obiettivo principale della nostra visita è capire come cogliere tutte le opportunità che arrivano dall’Europa, se si possono utilizzare i fondi di coesione sociale per affrontare il caro energia e l’inflazione che sta creando tantissimi problemi economici e sociali del nostro paese e tanti problemi anche ai comuni italiani. Se ci sono residui dei fondi strutturali europei, risorse non spese e che l’Italia ogni anno rimanda indietro, vanno usati per le emergenze, per affrontare la sfida energetica, magari anche solo per i comuni. Ai comuni italiani manca 1 miliardo per poter chiudere il bilancio di previsione del 2023. È evidente che questa è una strada importante che dobbiamo percorrere in accordo con l’Unione Europea. Oltre all’emergenza energetica che si ripercuote sui bilanci – prosegue Ricci –, noi sindaci vogliamo anche mettere a terra velocemente il Pnrr, cercando una soluzione senza cambiarlo per andare incontro all’aumento dei costi delle materie prime. È un tema che l’Italia dovrà assolutamente mettere a fuoco con l’Unione Europea. Questa è la spinta dei comuni italiani», conclude il Presidente di Ali
«Oggi a Bruxelles abbiamo parlato anche di sostenibilità – dichiara Valerio Lucciarini De Vincenzi, direttore generale di Ali –, uno degli asset fondamentali sul quale ci stiamo misurando da un paio d’anni insieme a Asvis e Istat con la Rete dei Comuni Sostenibili, attraverso un progetto unico e innovativo di misurazione scientifica delle politiche locali di sostenibilità, tra le poche eccezioni in Europa e per questo monitorato dal Centro Unico Ricerche della Commissione europea. Gli asset decisivi della programmazione europea vertono su questo fondamentale versante e i Comuni devono essere al centro di questa grande opportunità che viene messa in circuito e a sistema dalle istituzioni europee, dando il proprio contributo e un impegno costante ma soprattutto scientifico allo sviluppo sostenibile», conclude Lucciarini.