Gli enti possono iscrivere le entrate provenienti dal PNRR o dal PNC, stanziare i
programmi di spesa e procedere con l’accertamento fino al 31 dicembre tramite voci elementari da inserire nel Piano esecutivo di gestione (Peg). Un articolo del “Il Sole 24 Ore” di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini ricostruisce “i dieci punti chiave” per i responsabili finanziari degli enti. L’obbligo di tracciabilità delle risorse richiede l’accensione di voci elementari nel Peg. Sulle spese va creato un capitolo per ogni Cup. Nella denominazione va riportato il codice di missione, componente e la denominazione del progetto PNRR. Se l’investimento è coperto da più fonti può essere utile istituire anche lato spesa un capitolo per ciascuna a seconda del tipo di trasferimenti. I capitoli andranno collegati a conti di cassa vincolata e, nei
progetti per i quali l’ente ha ricevuto anticipi, saranno da gestire i vincoli di cassa. Le spese vanno iscritte e impegnate tenendo conto del piano dei conti finanziario. Le entrate vanno classificate in base al soggetto che eroga le somme. Per le risorse PNRR è opportuno un atto formale con cui l’ente assume tutti gli obblighi previsti per gli enti attuatori e predispone, per la tracciabilità delle spese, un prospetto di riconciliazione tra gli atti di spesa pregressi e gli adempimenti.
da oservatoriorecovery.it
Iscrizione fondi in bilancio PNRR, enti locali, Il Sole 24 Ore