Gli studenti continuano a manifestare contro i prezzi alti degli affitti, un problema radicato da tempo. Il PNRR ha destinato 960 milioni all’ampliamento dell’alloggiamento universitario, con l’intento di creare 60.000 nuovi posti entro giugno 2026. Fino ad ora ne sono stati attivati 8.500. Questo è dovuto a un programma che prevedeva l’assegnazione di 7.500 posti entro dicembre 2022 e i rimanenti 52.500 entro il 2026. Il primo intervento da 300 milioni è stato completato all’inizio del 2023, portando a 8.581 nuovi posti letto, di cui 7.524 assegnati. Di questi, 2.173 sono stati realizzati da enti del Dsu e atenei, mentre i restanti 5.840 da altri soggetti che offrono ospitalità studentesca. Il resto dei 660 milioni disponibili mira a creare 52.500 posti con l’ingresso di operatori privati. Si prevede che nel prossimo futuro ci siano due novità. La prima è già stata implementata con l’istituzione di un gruppo di lavoro interministeriale che dovrà, tra le altre cose, stabilire il costo medio per ogni posto letto in ogni zona. La seconda – una richiesta di interesse al Demanio, agli enti pubblici e agli operatori privati per coinvolgerli in questo progetto.
da osservatoriorecovery.it
Alloggi Universitari Decreto Ministeriale n. 1046 del 26-8-2022