Pubblichiamo il decreto ministeriale del MUR che richiede a tutti gli operatori pubblici e privati interessati di indicare, entro 60 giorni, quanti studenti sono disposti a ospitare (con un minimo di 20) nell’immobile di loro “disponibilità” (non necessariamente di proprietà). Il Dm prevede anche la possibilità di destinare parzialmente l’immobile a residenza universitaria imponendo un vincolo di destinazione d’uso di almeno 12 anni, e riconoscendo agli operatori una serie di agevolazioni fiscali e un contributo economico di 12.500 euro, in modo da abbassare i canoni applicabili ai futuri inquilini. Gli immobili devono avere una destinazione urbanistica coerente con le finalità dell’intervento (o che diventi tale entro maggio 2026), e devono essere posti all’interno o nelle vicinanze di una sede universitaria. Il Ministero ha previsto due mesi per le manifestazioni d’interesse, al fine di avere una prima panoramica dei posti disponibili entro l’estate; successivamente, una commissione ministeriale valuterà e pubblicherà online la lista degli immobili effettivamente utilizzabili, e uno o più bandi ministeriali autorizzeranno le operazioni e assegneranno il co-finanziamento previsto, entro il termine del 2026. Le risorse finanziarie previste ammontano a 660 milioni dei 960 stanziati dal PNRR.
da osservatoriorecovery.it