Nell’intervento tenuto nel corso dell’evento “Missione Italia” organizzato dall’Anci il Ministro Raffaele Fitto ha affermato che i fondi non possono essere ridistribuiti o modificati. Questa dichiarazione mira a rassicurare i sindaci. Tuttavia, il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha proposto di aumentare la quantità di denaro destinata agli enti locali tramite il Pnrr. Il Ministro Salvini ha anche evidenziato che solo il 14% dei 159 interventi previsti nel Programma nazionale sulla qualità dell’abitare è ancora in fase di progettazione, mentre il 66% è in attesa della pubblicazione dei bandi e nel 10% dei casi i lavori sono già in corso. Inoltre, ha criticato la frammentazione degli interventi, che fa perdere di vista i progetti che potrebbero realmente contribuire allo sviluppo dei territori. vi sono opinioni contrastanti riguardo alla distribuzione e all’utilizzo dei fondi del Pnrr.
Alcuni ministri sostengono la necessità di rispettare gli obblighi legalmente vincolanti degli investimenti già assegnati, mentre altri richiedono una riassegnazione dei fondi al fine di garantire un maggiore
finanziamento a settori ritenuti prioritari come la sanità, il turismo e lo sport. In particolare, riguardo alla scadenza finale del 30 giugno 2026, è stata sottolineata l’importanza di rispettare assolutamente tale termine.
La direttrice della task force europea, Céline Gauer, ha affermato che è fondamentale utilizzare il 100% delle risorse assegnate, altrimenti si rischia la revoca dell’intervento.
“I Comuni hanno già raggiunto il 91% della assegnazione PNRR: 36,3 Miliardi su 40 programmati” ha spiegato il Direttore IFEL Pierciro Galeone, intervenutoa “Missione Italia”. “Gli altri soggetti attuatori sono a circa il 46% delle assegnazioni. Complessivamente a giugno 2023 i progetti PNRR già finanziati sono 197mila per un valore di 105,7 miliardi di euro (al netto di cofinanziamenti)”. Così il Direttore della Fondazione nella giornata inaugurale di Missione Italia all’Eur a Roma”.
“Dei 36,3 miliardi di euro di assegnazioni al comparto comuni – ha proseguito Galeone – 3,9 miliardi sono stati assegnati nel 2020 (si tratta di progetti in essere), 8,9 miliardi nel 2021, 21,8 nel 2022 e 1,7 miliardi nel primo semestre 2023. Secondo i dati ANAC, invece, le gare bandite con risorse PNRR e/o PNC da luglio 2022 fino a metà giugno 2023 sono circa 102mila, di cui il 51%, ossia quasi 52mila, a titolarità comunale. I comuni di fatto sono la prima categoria di committenti per numero di gare bandite PNRR/PNC, seguiti da società/aziende/consorzi e scuole/università/enti di ricerca, a quota 16mila e 14mila gare rispettivamente”.
“Il ritmo di pubblicazione delle gare” ha concluso “è sostenuto: nel primo semestre 2023 il numero di gare bandite dai comuni è più che raddoppiato, passando da circa 24mila di gennaio 2023 a circa 52mila di metà giugno 2023”.