Rapporto ASviS 2023: in Italia lo sviluppo sostenibile arretra e solo un profondo cambiamento delle politiche pubbliche può invertire questa tendenza

Presentato ieri il Rapporto ASviS 2023. Grazie al contributo dei mille esperti ed esperte delle oltre 320 organizzazioni aderenti all’Alleanza – tra queste anche ALI e la Rete dei Comuni Sostenibili –, fornisce un quadro delle iniziative introdotte nel mondo, in Europa e in Italia a favore dello sviluppo sostenibile, permettendo di fare una valutazione ragionata a metà del percorso dell’Agenda 2030, individuando le aree che richiederanno interventi decisi, tramite proposte articolate dai Gruppi di lavoro dell’Alleanza.

Per consentire all’Italia di attuare l’Agenda 2030, firmata da 193 Paesi delle Nazioni unite, è necessario infatti modificare significativamente le politiche pubbliche, nazionali ed europee, le strategie del settore privato e i comportamenti individuali e collettivi. L’urgenza è dettata dalle numerose crisi, a partire dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina, che hanno pesato negativamente sugli sforzi fatti dal 2015 a oggi.

Rilanciamo il testo del Rapporto e la Sintesi di Enrico Giovannini, direttore del Comitato scientifico dell’ASviS. Ecco il link a la guida al Rapporto e a Naviga il Rapporto interattivo. Inoltre pubblichiamo il commento alla presentazione del Rapporto del presidente della Rete dei Comuni Sostenibili Valerio Lucciarini De Vincenzi.

Rapporto ASviS 2023

SINTESI Report ASviS 2023

AGENDA 2030, RETE DEI COMUNI SOSTENIBILI, RITARDI SUL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

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