Stili di mobilità 2023. L’Osservatorio Ipsos-Legambiente: tre italiani su dieci denunciano una mobilità precaria
Il terzo rapporto dell’Osservatorio sugli Stili di Mobilità, Ipsos-Legambiente, che pubblichiamo, non mostra grandi cambiamenti (un po’ più di TPL specie in città) ma mostra per la prima volta che tre italiani su 10 hanno dovuto rinunciare ad occasioni di lavoro, studio, visite medichem o viaggi di piacere per mancanza di servizi, tempi o costi di viaggio.
È stato definito un indice di precarietà: il 7% delle persone in condizione di estrema mobility poverty, ossia non hanno mezzi pubblici o in condivisione di prossimità, né possiedono un’auto in famiglia. Seguono quelli che denunciano un elevato costo del carburante rispetto al reddito (9%), poi coloro che lamentano l’assenza di alternative all’auto privata o l’impossibilità di cambiare il mezzo obsoleto (8%) e, infine, coloro che evidenziano elevati costi dovuti alla necessità di percorrere in auto elevate percorrenze quotidiane (8%).
Mobilità, a Bologna il 49% degli spostamenti a piedi, in bici, con i mezzi collettivi o condivisi