“Poco meno di un terzo dei 2,7 miliardi di danni stimati per l’alluvione del 2 e 3 novembre si riferisce ad opere per la ricostruzione. Si parla di 800 milioni di euro. Circa 175 milioni sono stati già anticipati dalla Regione e dagli enti locali per gli interventi di somma urgenza. Dallo Stato, per adesso, solo 30 milioni per le somme urgenze. Troppo poco. Le cifre sono importanti per qualsiasi Comune, per qualsiasi amministrazione locale. Si tratta di disponibilità finanziarie che fanno la differenza in termini di possibilità di offrire servizi e di ridurre i tributi. Per questo ci aspettiamo che il governo faccia la sua parte fino in fondo. Per i Comuni colpiti e per compartecipare ai ristori alle famiglie e alle imprese. Per adesso le uniche risorse certe sono quelle della Regione”.
A dirlo è il presidente toscano di Ali (Autonomie locali italiane), Andrea Marrucci, sindaco di San Gimignano.
“Si tratta di una priorità per chi amministra il Paese, di un impegno i cui effetti, a cascata, si fanno sentire subito sui cittadini – dice Marrucci -. Non esistono comuni di serie A e di serie B e non esistono regioni di serie A e di serie B. I danni non hanno un colore politico. Il governo pensi a tutti i cittadini”.
