
I tagli lineari imposti dalla Legge di Bilancio e confermati dal Decreto Milleproroghe sui fondi destinati alla manutenzione straordinaria della rete viaria provinciale e metropolitana sono una scelta grave, irresponsabile e pericolosa. Ancora una volta il Governo decide di fare cassa sulle spalle degli Enti locali, compromettendo la sicurezza stradale e il diritto alla mobilità dei cittadini.
Si tratta di risorse già assegnate e vincolate a interventi progettati e in fase di realizzazione. Nei territori questi tagli stanno già bloccando cantieri, imponendo la sospensione o la rimodulazione di opere essenziali. Un taglio di 1,7 miliardi sulle strade provinciale dell’intero Paese, mette seriamente in crisi gli enti territoriali, aumentando il rischio per i cittadini.
“Nel solo territorio della Città metropolitana di Roma Capitale – dichiara Roberto Gualtieri, presidente nazionale di ALI e Sindaco metropolitano – i tagli previsti per gli anni 2025 e 2026 ammontano quasi 13 milioni di euro rispetto ai 18 milioni inizialmente assegnati, con una riduzione del 70% che ci costringerà a rimodulare completamente il piano degli interventi. Questi tagli mettono bloccano cantieri fondamentali e si mette a rischio il diritto ai cittadini di spostarsi.”
Non è sostenibile che a pagare il prezzo di queste scelte siano le comunità locali, con strade meno sicure, progetti interrotti e servizi ridotti. La sicurezza viaria non è un lusso né una voce di spesa comprimibile: è un diritto. Il Governo deve assumersi le proprie responsabilità, ripristinare integralmente i 385 milioni tagliati a livello nazionale per il biennio 2025-2026, e avviare immediatamente un tavolo di crisi con l’Unione delle Province Italiane.
Ali si unisce dunque all’appello degli enti territoriali e ribadisce con forza che non si può garantire coesione, sviluppo e sicurezza senza investire sulle infrastrutture locali. I tagli ai fondi per la manutenzione stradale sono un passo indietro drammatico per il Paese e per i suoi territori. Ci attendiamo risposte immediate e concrete dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.