Pediatri di famiglia. Gimbe, in Italia ne mancano più di 500: Lombardia, Piemonte e Veneto le più colpite. In pensione 2600 entro il 2028

Mancano oltre 500 pediatri di famiglia in Italia, e quasi 2.600 andranno in pensione entro il 2028.

Le carenze si concentrano per il 75% in tre grandi Regioni del Nord – Lombardia, Piemonte e Veneto – e in alcune aree si supera già il massimale di 1.000 bambini per pediatra. Una situazione che rende difficile, se non impossibile, per molte famiglie trovare un pediatra disponibile, soprattutto nei territori più periferici e nelle grandi città.

Alcuni dati chiave:

  • nel 2023 i pediatri di libera scelta attivi erano 6.706, quasi 10% in meno rispetto al 2019;
  • tra il 2024 e il 2028 si prevedono 2.598 pensionamenti;
  • in media, un pediatra segue oggi circa 900 assistiti, ma in alcune aree del Nord si supera la soglia di 1.000.

Il progressivo calo delle nascite ha ridotto il fabbisogno complessivo, ma non ha risolto il problema della distribuzione disomogenea sul territorio e anche il ricambio generazionale con i giovani pediatri è incerto.

 

Secondo la Fondazione GIMBE, servono misure urgenti: programmazione più accurata a livello regionale, modelli organizzativi orientati al lavoro in team e piena attuazione della riforma dell’assistenza territoriale prevista dal PNRR, per garantire a tutti i bambini continuità di cure e libera scelta del proprio pediatra.

Gimbe, in Italia mancano più di 500 pediatri di famiglia, Lombardia, Piemonte e Veneto le più colpite, da Fanpage

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