Questa mattina, Italia Oggi presenta e approfondisce il nuovo servizio gratuito offerto da ALI agli associati.
Tutte le sedute degli Organi Collegiali (consigli, giunte, commissioni) devono essere svolte rigorosamente in videoconferenza, teleconferenza o altra modalità telematica. A stabilirlo è l’articolo 73 del Dl 17 marzo 2020, n. 18,Semplificazioni in materia di organi collegiali. Per venire incontro alle amministrazioni locali, ALI mette a disposizione dei propri associati un servizio di notorizzazione su Blockchain fornito, a titolo gratuito, da ALI in collaborazione con la Fondazione Quadrans. Il Presidente del Consiglio nazionale di ALI, Bruno Manzi, e il Presidente della Fondazione Quadrans, Marco Vitale, ne spiegano i dettagli.
In cosa consiste il servizio di notorizzazione in Blockchain che ALI in collaborazione con la Fondazione Quadrans mette a disposizione gratuitamente delle Amministrazioni locali?
MANZI: Le norme in vigore per combattere la pandemia impongono che gli organi collegiali si riuniscano solo in videoconferenza o altra modalità telematica, che viene registrata. Il servizio offerto consente, attraverso l’utilizzo della tecnologia blockchain, di dare certezza della data, dell’ora e dell’immutabilità del contenuto nonché dell’originalità dei files, sia quelli audio-video che dei documenti approvati durante le riunioni. A prova di qualunque successivo ricorso. Il servizio consente di ottenere una “notarizzazione” delle sedute sulla piattaforma Blockchain Quadrans.
La Blockchain è una delle tecnologie che garantiscono di operare in sicurezza e anonimato. Nello svolgimento degli Organi degli Enti Locali devono essere rispettati i criteri di trasparenza e tracciabilità, è possibile conciliare queste esigenze?
VITALE: Attraverso la tecnologia blockchain è certamente possibile. È per eccellenza la tecnologia più efficace e sicura per la tracciabilità ed autenticità di flussi di dati tra due o più entità. La garanzia dell’anonimato è la caratteristica di alcune blockchain disponibili al giorno d’oggi, ma non di tutte. Ad esempio, se viene associata ad una entità univoca generata in blockchain anche una identità fisica, so esattamente chi sta facendo una determinata operazione e con chi. Blockchain è un grande libro mastro condiviso da un numero elevato di nodi, talché diviene improbabile se non impossibile che le registrazioni vengano alterate. In definitiva è lo strumento che fornisce garanzie in ordine alle modalità con cui le video conferenze avvengono. Lo strumento offre certezza nel tempo dell’originalità di quei file e che la loro “l’impronta” univoca sia stata inserita in blockchain ad una certa data ed ora e che la richiesta sia pervenuta da un email nota (quella del segretario comunale, ad esempio). Chiunque potrà verificare la corrispondenza tra “l’impronta” registrata permanentemente in blockchain e quella del file che, in quel momento, sta consultando, e quindi controllare l’autenticità per poi valutarne il contenuto.
Ritiene che questo servizio possa venire incontro anche al lavoro del segretario comunale?
MANZI: Si, e mi avvalgo di un semplice esempio per far comprendere come per il Segretario, le attività di verbalizzazione sono molto più complicate quando si svolgono in modalità telematica. Una dichiarazione o un voto potrebbero sfuggire anche per un’improvvisa mancanza di copertura della rete. Se, tuttavia, la video registrazione della seduta, una volta conclusa, viene “sigillata” in blockchain, il lavoro del Segretario viene coadiuvato dalla tecnologia e blindato a garanzia di qualunque possibile futuro ricorso.
State lavorando al futuro della PAL?
MANZI: Si. Per il lavoro agile, per dare certezza che un’autorizzazione, una decisione interna o una istruttoria sia stata effettivamente assunta dal funzionario titolato. L’identità digitale di chi produce o registra quei documenti in blockchain, non solo fornisce tale certezza, ma diventa elemento provante in qualunque momento. Un’evoluzione sarà l’introduzione degli smart contract. Con l’utilizzo della tecnologia blockchain, l’invio della comunicazione del funzionario di anagrafe relativa all’accertamento di un trasferimento di residenza, registrata in piattaforma blockchain, potrà produrre l’automatico aggiornamento in anagrafe e dei registri elettorali dei due comuni, senza bisogno di ulteriori interventi. Tenendo traccia indelebile delle suddette registrazioni.