AGI, martedì 26 maggio 2020 Fase 2: Appendino, 800 Comuni rischiano di fallire = AGI0072 3 POL 0 R01 / Fase 2: Appendino, 800 Comuni rischiano di fallire = (AGI) – Roma, 26 mag. – Ottocento Comuni rischiano di fallire. A lanciare l’allarme e’ la sindaca di Torino Chiara Appendino che a La Stampa spiega: “L’emergenza ha prodotto una voragine di 230 milioni su un bilancio di un miliardo e trecento, con le misure del governo contiamo di recuperarne solo ottanta. Se non arriva un intervento governativo, rischiamo di non riuscire a raccogliere i rifiuti”. Dopo di lei, il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, si appella all’esecutivo giallorosso proprio alla vigilia dell’iter parlamentare del decreto che ha stanziato 3 miliardi per gli enti locali colpiti dalle conseguenze dell’emergenza Covid. Dice Decaro: “Tra due mesi saltera’ il sistema dei Comuni e quindi il Paese. Se non ci danno i soldi subito, a luglio non potremo piu’ raccogliere i rifiuti, interromperemo il trasporto pubblico e l’illuminazione”. Per poi aggiungere: “Quelle risorse non bastano. Noi siamo stati responsabili, abbiamo tagliato tutte le spese che potevamo tagliare, i partiti ci hanno assicurato che ci aiuteranno, ma siamo pronti a consegnare le chiavi delle citta’ al governo” minaccia il leader dei primi cittadini italiani. (AGI)Rm3/Mot 260827 MAG 20 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – ANSA NAZIONALE, martedì 26 maggio 2020 Zaky: maxi-disegno su pannello in piazza Maggiore Bologna ZCZC0981/SXA SDK82594_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Zaky: maxi-disegno su pannello in piazza Maggiore Bologna Realizzazione di concessionaria pubblicita’, patrocinio Comune (ANSA) – BOLOGNA, 26 MAG – Da questa mattina un grande cartellone che chiede liberta’ per Patrick Zaky, studente dell’universita’ di Bologna detenuto in Egitto, si trova sulla facciata di Palazzo dei Notai in piazza Maggiore a Bologna, a fianco della basilica di San Petronio, nello spazio pubblicitario che protegge i lavori in corso e che in questo periodo e’ disponibile. Il disegno che ritrae il giovane egiziano e’ opera dell’artista Gianluca Costantini e la realizzazione e’ stata curata a spese dell’azienda Tmc Pubblicita’ di Milano, concessionaria dello spazio, con il patrocinio non oneroso del Comune di Bologna. L’installazione vuole confermare la richiesta al governo egiziano di rilasciare lo studente arrestato il 7 febbraio. “La liberta’ per Patrick Zaky e’ la richiesta di una citta’ intera, dal Comune all’Ateneo oltre che di tutti coloro che hanno a cuore i diritti umani – affermano il sindaco Virginio Merola e il rettore Francesco Ubertini – Grazie all’artista Gianluca Costantini, che ha avuto questa idea, e all’agenzia Tmc per la sensibilita’ dimostrata”. ROM 26-MAG-20 10:03 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – z ANSA MARCHE, martedì 26 maggio 2020 Fase 2: sindaco Ascoli, prudenza o misure piu’ drastiche ZCZC8590/SXR OAN20147010953_SXR_QBKM R CRO S43 QBKM Fase 2: sindaco Ascoli, prudenza o misure piu’ drastiche (ANSA) – ASCOLI PICENO, 26 MAG – “C’e’ voglia di uscire, c’e’ voglia di movida, c’e’ desiderio soprattutto nei ragazzi di rivedersi, ma non dobbiamo scherzare con il fuoco. Facciamolo nel rispetto delle regole”.Anche il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti non e’ contento di come gli ascolani, in particolare i giovani, si sono comportati nel fine settimana. Troppi assembramenti, poche mascherine. E, come un arbitro di calcio, mostra a tutti il cartellino giallo. “E’ necessario il rispetto delle regole, di noi stessi e degli altri. Voglio vedere se Ascoli e’ in grado di dimostrare senso civico. Stiamo valutando se obbligare l’uso della mascherina – annuncia -, ma voglio dire a tutti che e’ innanzitutto un senso di rispetto indossarla, quantomeno se un strada incrociamo altre persone. Se cosi’ non sara’, le forze dell’ordine saranno costrette a sanzionare i comportamenti non corretti. Non lo vogliamo – ammonisce Fioravanti – ma nemmeno possiamo correre rischi, cosi’ come accaduto in questo fine settimana”. Il prossimo week end sara’ dunque un banco di prova. “Se non riusciremo a mantenere un equilibrio, inevitabilmente arriveremo a misure piu’ drastiche anche tornando a chiusure. Faccio appello a tutti al buon senso”. (ANSA). YZC-ME 26-MAG-20 10:26 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – ANSA NAZIONALE, martedì 26 maggio 2020 Decaro, assistenti civici non avranno compiti di controllo ZCZC1335/SXA SDK82903_SXA_QBXB U POL S0A QBXB Decaro, assistenti civici non avranno compiti di controllo Il presidente Anci, da soli noi sindaci non ce la facciamo (ANSA) – BARI, 26 MAG – Gli assistenti civici “non avranno compiti di ordine pubblico”: lo ha chiarito questa mattina il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, intervenendo ad Agora’ su Rai3. “Per noi – ha spiegato – sono volontari che gia’ nella fase dell’emergenza ci hanno dato una mano portando i medicinali o la spesa a chi era in difficolta’. Ci stanno aiutando davanti ai mercati per contingentare gli ingressi, ma non c’entrano nulla con la movida ne’ con i controlli. I volontari – ha aggiunto – per me devono fare quello che hanno fatto in questi mesi”. Decaro ha ribadito che i sindaci solamente con la Polizia municipale non ce la fanno a controllare i territori: “Se dobbiamo tenere i vigili urbani davanti a tutti gli ingressi dei mercati, dei parchi, dei giardini, non ce la facciamo”, ha detto.(ANSA). YD9-SE 26-MAG-20 10:45 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – ADN Kronos, martedì 26 maggio 2020 CORONAVIRUS: DECARO SU LACRIME IN DIRETTA FACEBOOK, ‘SONO STATO QUEL CHE SONO’ = ADN0382 7 CRO 0 ADN CRO RPU CORONAVIRUS: DECARO SU LACRIME IN DIRETTA FACEBOOK, ‘SONO STATO QUEL CHE SONO’ = Bari, 26 mag. (Adnkronos) – ”Nessun calcolo, sono stato quel che sono. Le lacrime sono scattate mentre facevo la diretta Facebook. Ero andato in via Argiro per constatare che tutto fosse chiuso secondo l’ordine del governo. In quel momento ho pensato al lavoro fatto: quello mio, del Comune, dei baresi, dei commercianti, della città”. Lo afferma il sindaco di Bari e presidente nazionale dell’Anci Antonio Decaro, rieletto esattamente un anno fa, stilando il bilancio dei primi 12 mesi di mandato in una intervista al Corriere del Mezzogiorno. Il riferimento è al momento di commozione della sera in cui scattò la chiusura di tutti i negozi a causa dell’emergenza coronavirus. “Non è stato un bel momento”, spiega. Dopo aver aperto molti spazi pubblici ha dovuto raccomandare ai suoi concittadini “di restare tappati in casa” per l’emergenza covid. Decaro è stato protagonista anche di altri video in diretta nei quali invece si arrabbiava con i cittadini per il mancato rispetto delle prescrizioni anti contagio (nei parchi, sul lungomare, ai mercati, insieme ai vigili che facevano le multe). Immagini che hanno suscitato consensi ma anche critiche. In questo periodo difficile “noi sindaci abbiamo mostrato senso di responsabilità. Abbiamo ceduto il nostro potere di ordinanza in materia sanitaria – sottolinea – perché da subito ci siamo detti che non potevano essere i sindaci a gestire la pandemia. Abbiamo dimostrato di essere affidabili: per esempio quando ci hanno chiamato a spegnere le tensioni sociali con le famiglie davanti alle banche per mettere il piatto a tavola”. Quanto alle ipotesi giornalistiche circa candidature a livello nazionale, a destra e sinistra, di Zaia e Bonaccini e della possibilità che nella partita dei rispettivi schieramenti possa entrare anche lui, visto il ruolo e la popolarità, precisa: ”Decaro fa il sindaco e non fa il leader di nessuno schieramento. Ho ancora 4 anni di mandato e devo fare il mio lavoro di amministratore: ancor più oggi che l’emergenza sanitaria è attenuata ma restano i problemi economici per risolvere i quali occorrerà molto tempo”. (segue) (Pas/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 26-MAG-20 10:59 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – ANSA NAZIONALE, martedì 26 maggio 2020 Fase 2: prefetto Brescia, ingressi in piazza contingentati ZCZC1576/SXA SDK83187_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Fase 2: prefetto Brescia, ingressi in piazza contingentati Gestori piazza Arnaldo,da soli deciso niente asporto nel weekend (ANSA) – MILANO, 26 MAG – In piazza Arnaldo – dove il sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha messo il coprifuoco lo scorso fine settimana per evitare assembramenti – nel prossimo weekend “gli ingressi saranno contingentati”. “E tutti – ha spiegato il prefetto Attilio Visconti al Giornale di Brescia – dovranno partecipare alla riuscita: frequentatori della movida, gestori dei locali, forze dell’ordine e comune”. I gestori, per evitare nuovi coprifuochi, si sono organizzati. “Da soli – hanno spiegato -, in totale autonomia e accordo, abbiamo deciso che finche’ sara’ necessario dal venerdi’ alla domenica non effettueremo take away, ovvero non serviremo nessuno al banco, nessuno che non abbia trovato posto al tavolino”. La decisione definitiva sulle misure viene definita nella riunione di oggi del comitato per l’ordine e la sicurezza. Ma di una cosa e’ sicuro il prefetto, dei limiti ci saranno. Nella fase 2 “mi aspettavo che dopo quanto vissuto a Brescia negli ultimi tre mesi, sarebbero stati gli stessi ragazzi a autocontrollarsi e garantire il rispetto delle regole. Oggi quindi si cambia”. (ANSA). MF 26-MAG-20 11:26 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – ANSA NAZIONALE, martedì 26 maggio 2020 Coronavirus: Gori, da Regione Lombardia tanti errori ZCZC1620/SXA SDK83220_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Coronavirus: Gori, da Regione Lombardia tanti errori ‘A fine febbraio ho sottovalutato gravita’, non lo rifarei” (ANSA) – MILANO, 26 MAG – “La Regione ha responsabilita’ maggiori sulla salute, materia che le compete. Di errori ne ha fatti tanti, con limiti di efficienza oggettivi, che non sono mai stati riconosciuti”: e’ quanto ha dichiarato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori in un’intervista a L’Eco di Bergamo un anno dopo la sua rielezione. Con la Regione, “si sarebbe potuto collaborare con maggiore serenita’ se non ci fosse stata un’eccessiva suscettibilita’ e lettura politica di ogni cosa”, prosegue Gori, che riconosce che “delle carenze ci sono state anche nel governo, basti pensare alla vicenda dei tamponi senza reagenti” “Non ho problemi ad ammettere che a fine febbraio sono stato tra coloro, e non eravamo in pochi, che hanno sottovalutato la gravita’ di quello che stava per succedere. Siamo stati un po’ indotti nell’errore, ma non lo rifarei”, aggiunge Gori, che ricorda che i momenti piu’ duri sono stati “quelli legati al privato, quando da meta’ marzo ogni giorno c’era un parente, un amico, un collega che si ammalava o moriva” e i camion militari a portare via le bare sono stati “un’immagine che ha avuto la forza di far capire anche fuori da qui quale dramma stava vivendo Bergamo”. Nessun commento sugli assistenti civici (“mi avvalgo della facolta’ di non rispondere”), sul futuro Gori si attende un’emergenza sociale (“e’ inevitabile”) e si augura che la notorieta’ anche internazionale di Bergamo in questa emergenza “diventi un valore” traducendo “quell’empatia nata sul sentimento del dolore in un affetto positivo che ci accompagni nella fase della ripartenza”. (ANSA). EM 26-MAG-20 11:28 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – ANSA NAZIONALE, martedì 26 maggio 2020 Fase 2: Sala, non guardo consenso ma futuro Milano ZCZC1818/SXA SDK83400_SXA_QBXB R POL S0A QBXB Fase 2: Sala, non guardo consenso ma futuro Milano (ANSA) – ROMA, 26 MAG – “L’unica garanzia che voglio dare ai milanesi e’ che io continuero’ a ragionare con la mia testa, a pensare a cosa e’ meglio per la mia comunita’, non guardero’ il consenso perche’ adesso e’ rilevante il futuro di Milano e non il mio futuro personale”. Lo ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel consueto video sulle sue pagine social in cui ha parlato dei provvedimenti presi per ridurre il rischio di assembramenti nelle zone della movida. “Io voglio continuare la lavorare per la mia citta’ perche’ quello che e’ importante e’ il futuro di Milano”, ha concluso. (ANSA). Y59-MF 26-MAG-20 11:45 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – Dire Sociale, martedì 26 maggio 2020 FASE 2. RICCI: A PESARO MASCHERINA OBBLIGATORIA NELLE ZONE MOVIDA /FOTO DRS0095 3 LAV 0 DRS / WLF FASE 2. RICCI: A PESARO MASCHERINA OBBLIGATORIA NELLE ZONE MOVIDA /FOTO CONFCOMMERCIO: NO AD ALTRI PROVVEDIMENTI CHE COLPISCONO ATTIVITÀ (DIRE) Pesaro, 26 mag. – Mascherina obbligatoria nelle zone della movida. È la proposta che il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, proporra’ domani al prefetto di Pesaro Urbino, Vittorio Lapolla, e al Comitato provinciale d’ordine e sicurezza che si riunira’ per affrontare il problema degli assembramenti fuori dai locali ed il mancato rispetto delle norme di sicurezza per limitare la diffusione del Coronavirus, che si e’ manifestato lo scorso weekend. “Ovviamente non saranno da utilizzare mentre si mangia e si beve, ma durante tutti gli altri momenti- spiega in una nota Ricci-. L’uso obbligatorio della mascherina nelle zone della movida aiutera’ anche le Forze dell’ordine a fare i controlli, che nel prossimo weekend saranno molti di piu’. Lo scorso weekend le cose non sono andate. Non e’ questo il momento di stare tutti insieme e fare festa. Si puo’ stare con un amico a distanza di sicurezza, senza accalcarsi davanti ai locali. Evitando di fare i gruppi di persone. Il virus non e’ ancora sconfitto. Non giochiamoci l’estate, non riempiamo di nuovo gli ospedali, non facciamo saltare la stagione turistica”. Intanto nel pesarese il direttore provinciale di Confcommercio, Amerigo Varotti, ha preso carta e penna e ha scritto, oltre che allo stesso prefetto Lapolla, anche al questore e ai sindaci del territorio. “Sebbene negli ultimi giorni in svariate citta’ d’Italia i casi di assembramenti fuori dai locali e nelle piazze si siano prevedibilmente moltiplicati, con la conseguente problematica del non rispetto delle indicazioni date in ordine di sicurezza e sanita’ pubblica, dobbiamo rilevare che tale problematica, salvo alcune eccezioni, non si e’ registrata per fortuna nelle principali citta’ della nostra provincia- scrive Varotti-. I titolari dei pubblici esercizi devono operare con diligenza, attenzione e obblighi sempre maggiori e aggiuntivi, la clientela, purtroppo non sempre responsabile, deve osservare le regole che vengono impartite e le Forze dell’ordine dovrebbero assicurare un attento presidio del territorio, soprattutto nelle aree e negli orari piu’ sensibili”. Varotti ricorda che l’associazione ha esortato i gestori dei locali “a diventare il primo argine contro la movida irresponsabile” ricordando pero’ che “gli operatori non possano trasformarsi in tutori dell’ordine” ed auspicando infine “che in questa fase di transizione e di adattamento per tutti alle nuove norme, non vengano presi provvedimenti che vanno poi a colpire esclusivamente le attivita’ economiche del territorio cosi’ gia’ duramente messe alla prova”. (Luf/ Dire) 11:55 26-05-20 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – AskaNews, martedì 26 maggio 2020 Coronavirus, Sindaco Cerveteri: al lavoro sulle spiagge libere Coronavirus, Sindaco Cerveteri: al lavoro sulle spiagge libere Nel Lazio il 29 riaprono le spiagge Roma, 26 mag. (askanews) – “Venerdì 29 Maggio riapriranno gli stabilimenti balneari nella regione Lazio noi stiamo lavorando per riaprire anche tutte le spiagge pubbliche libere”. Così Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri a “Gli Inascoltabili” programma in onda sulle frequenze di Nsl Radio e Tv. “Fino ad oggi non ho fatto polemica ma è una vergogna nazionale che noi sindaci siamo stati lasciati soli a noi stessi, costretti a reinventarci ogni giorno delle soluzioni non avendo nessuno punto di riferimento. Ora la regione Lazio, con una grande intuizione, ha dato delle risorse economiche a fondo perduto ai comuni del litorale per gestire la riapertura delle spiagge libere” ha spiegato. “Le nostre spiagge libere verranno riaperte tutte, anche se all’inizio qualche matto al Governo aveva pensato di dire che si potessero riaprire solo gli stabilimenti. Forse una sola spiaggia accessibile solo dal mare, almeno all’inizio, potrebbe restare chiusa in quanto non controllabile. Mentre personale qualificato presidierà le altre spiagge libere, conterà le persone perché ogni spiaggia avrà un limite massimo e darà indicazioni agli utenti per rispettare l’ordinanza regionale sul rispetto delle distanze degli ombrelloni e delle persone”. Bet 20200526T125700Z – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – ANSA NAZIONALE, martedì 26 maggio 2020 Fase 2: Falcomata’, Governo sostenga Comuni ZCZC2964/SXA SDK84505_SXA_QBXB R POL S0A QBXB Fase 2: Falcomata’, Governo sostenga Comuni Sindaco Reggio C., se si fermano le citta’ si ferma il Paese (ANSA) – REGGIO CALABRIA, 26 MAG – “Se si fermano le Citta’ si ferma il Paese. Il Governo dia sostegno ai Comuni o e’ rischio bancarotta e lockdown dei servizi”. E’ l’appello di migliaia di comuni italiani “rilanciato – e’ detto in un comunicato – dal Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomata’, anche nella sua veste di Responsabile Mezzogiorno dell’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni italiani. “Comuni – avverte Falcomata’ – che rischiano il default a causa delle difficolta’ nate dalle pesanti conseguenze della crisi sanitaria. Serve un cambio di rotta immediato, con risorse e strumenti normativi adeguati, o gli effetti sociali della crisi rischiano di compromettere pesantemente i servizi ai cittadini, a cominciare da quelli piu’ deboli” “In questi mesi – afferma ancora il sindaco di Reggio Calabria – i Comuni italiani hanno assolto fino in fondo al loro ruolo di collettore delle istanze territoriali, costituendo un solido punto di riferimento anche nell’erogazione dei servizi di sostegno alle comunita’, soprattutto alle realta’ piu’ fragili. I Comuni sono infatti il primo avamposto istituzionale a livello territoriale e l’interfaccia piu’ prossima per la cittadinanza. Anche nelle fasi piu’ critiche di questa lunga battaglia contro il Covid19, la capacita’ dei Sindaci ed in generale dei Comuni di rispondere velocemente, anche attraverso la rete di cooperazione messa in moto grazie alla rete dei servizi territoriali, ai bisogni primari delle persone, ha consentito di evitare lo sconquasso sociale che si sarebbe verificato. Ma la partita non e’ ancora conclusa. A fronte delle capacita’ dimostrate, i Comuni oggi si trovano ad affrontare una fase di enorme difficolta’ che rischia di far saltare la rete di prossimita’ attivata sui territori, mettendo a rischio la stessa erogazione dei servizi alle famiglie, alle persone fragili, alle imprese. Serve quindi che il Governo garantisca nuove risorse e nuovi strumenti, per consentire ai Comuni di assolvere pienamente il loro ruolo nei confronti dei cittadini. Mi riferisco all’abolizione dei vincoli del patto di stabilita’, che in sostanza bloccano la spesa delle risorse disponibili, alla sospensione del Dl 35 per i debiti della Pubblica Amministrazione, alla possibilita’ di rimodulare i piani di rientro ai quali sono sottoposti tanti Comuni italiani, al sostegno economico a compensazione dei mancati introiti in bilancio per il taglio della Tosap, della Tari, della tassa di soggiorno e delle addizionali Irap e Irpef, ed infine ad un nuovo stanziamento per il sostegno alimentare per le famiglie, che possa dare continuita’ all’egregio lavoro svolto dalla macchina dei servizi sociali comunali a sostegno delle persone piu’ fragili”. “In queste settimane ci siamo confrontati con il Governo nella consapevolezza che le misure di sostegno agli Enti territoriali fin qui previste, fossero solo un primo passo ma del tutto insufficiente a rispondere alle tante esigenze evidenziate dalle comunita’ territoriali. Bisogna quindi tornare a intervenire, in maniera sostanziosa, prevedendo un cospicuo stanziamento, da destinare ai Comuni Italiani. Siamo ancora in tempo per evitare di finire del baratro. Il Presidente del Consiglio Conte assuma piena consapevolezza della gravita’ della situazione. Noi sindaci siamo pronti ancora una volta a tendere la mano, mettendo a disposizione le nostre competenze e la nostra capacita’ di rispondere alle esigenze della comunita’ in maniera pronta e dinamica, ma il Governo – conclude Falcomata’ da Responsabile Mezzogiorno dell’ANCI – ora deve dimostrare di esserci, di assolvere pienamente al principio di sussidiarieta’ istituzionale sostenendo l’azione dei Comuni attraverso misure di copertura sostanziose ed immediate”. (ANSA). Y2F-DED 26-MAG-20 13:26 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – AskaNews, martedì 26 maggio 2020 Fase 2, de Magistris: contrario a ronde, basta colpevolizzazioni Fase 2, de Magistris: contrario a ronde, basta colpevolizzazioni A Napoli provvedimenti per tenere aperti luoghi fino a tardi Napoli, 26 mag. (askanews) – “Non mi piacciono le ronde e non mi piace lo stato di eccezione, mi piace far capire alle persone che bisogna stare attenti”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, intervenuto a Unomattina su Rai1. “Alla colpevolizzazione del cittadino non ci sto – ha proseguito l’ex pm – voglio ringraziare i giovani e i giovanissimi di Napoli che sono stati i migliori nella fase 1, mentre c’era qualche adulto che usciva, loro sono rimasti in casa. Anche adesso, a parte qualche eccezione, i giovani si stanno comportando in maniera esemplare”. De Magistris ha ribadito che occorre “stare attenti” e ricordare che “il virus c’è ancora, che bisogna portare le mascherine e responsabilizzare anche gli operatori economici: tenendoli aperti li responsabilizziamo a tenere sotto controllo le nostre strade, altrimenti scarichiamo tutto sulle forze di polizia. Cosa dovrebbero fare, andare con il battipanni a dire alle persone che devono distanziarsi? Se chiudi alle 21 o alle 22 – ha evidenziato il sindaco – i ragazzi non vanno a casa, e se si riuniscono a casa è ancora più pericoloso”. “Se limitiamo gli orari e concentriamo le persone tutte in alcuni luoghi, è fisiologico che si creino immagini di concentrazioni – ha continuato – Per questo la soluzione dev’essere inversa rispetto a quella che propongono alcuni sindaci e governatori”. Per quanto riguarda il capoluogo campano, de Magistris ha annunciato che, in settimana, “faremo dei provvedimenti per autorizzare a tenere aperti i luoghi anche fino a molto tardi” e che ci sarà la possibilità di avere “più occupazioni di suolo pubblico, più spazi aperti, parchi fino a sera tardi”, “esattamente il contrario – ha concluso – rispetto a quello che propongono alcuni sindaci e presidenti di Regione: più liberazione e meno restringimento”. Psc 20200526T133743Z – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – Dire Nazionale, martedì 26 maggio 2020 COMUNI. FALCOMATÀ: SE SI FERMANO LE CITTÀ SI FERMA IL PAESE DIR1434 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT COMUNI. FALCOMATÀ: SE SI FERMANO LE CITTÀ SI FERMA IL PAESE “GOVERNO CI DIA SOSTEGNO O È RISCHIO BANCAROTTA” (DIRE) Reggio Calabria, 26 mag. – “Se si fermano le Citta’ si ferma il Paese. Il governo nazionale dia risposte ai Comuni o il rischio e’ quello della bancarotta collettiva e di un generale lockdown dei servizi”. Cosi’ il sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomata’ responsabile Mezzogiorno di Anci. “Migliaia di Comuni italiani rischiano il default a causa delle difficolta’ nate dalle pesanti conseguenze della crisi sanitaria – aggiunge Falcomata’ – serve un cambio di rotta immediato, con risorse e strumenti normativi adeguati, o gli effetti sociali della crisi rischiano di compromettere pesantemente i servizi ai cittadini, a cominciare da quelli piu’ deboli. A fronte delle capacita’ dimostrate, i Comuni oggi si trovano ad affrontare una fase di enorme difficolta’ – precisa il primo cittadino reggino – che rischia di far saltare la rete di prossimita’ attivata sui territori, mettendo a rischio la stessa erogazione dei servizi alle famiglie, alle persone fragili, alle imprese”. Cio’ che occorre per Falcomata’ e’ che il governo garantisca “nuove risorse e nuovi strumenti”, per consentire ai Comuni “di assolvere pienamente il loro ruolo nei confronti dei cittadini”. “Mi riferisco ad esempio – conclude Falcomata’ – all’abolizione dei vincoli del patto di stabilita’, che in sostanza bloccano la spesa delle risorse disponibili, alla sospensione del decreto legge 35 per i debiti della Pubblica amministrazione, alla possibilita’ di rimodulare i piani di rientro ai quali sono sottoposti tanti Comuni italiani, al sostegno economico a compensazione dei mancati introiti in bilancio per il taglio della Tosap, della Tari, della tassa di soggiorno e delle addizionali Irap e Irpef, ed infine ad un nuovo stanziamento per il sostegno alimentare per le famiglie, che possa dare continuita’ all’egregio lavoro svolto dalla macchina dei servizi sociali comunali a sostegno delle persone piu’ fragili”. (Mav/Dire) 13:57 26-05-20 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – Dire Nazionale, martedì 26 maggio 2020 CGIL. ‘RETI IN COMUNE’, GIOVEDÌ DIRETTA SU COLLETTIVA CON LANDINI DIR1441 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CGIL. ‘RETI IN COMUNE’, GIOVEDÌ DIRETTA SU COLLETTIVA CON LANDINI (DIRE) Roma, 26 mag. – “Reti in Comune: contrattare l’innovazione, disegnare la citta’ partecipata” e’ questo il titolo dell’iniziativa che si terra’ giovedi’ 28 maggio e che si potra’ seguire in diretta dalle 10 su www.collettiva.it. Dopo la relazione di Cinzia Maiolini, Ufficio lavoro 4.0 Cgil, sono previsti gli interventi di Massimo Bonini, segretario generale Cgil Milano; Michele Mezza, Universita’ di Napoli Federico II; Ruggero Caravita, Cern – Universita’ di Trento; Giuseppe Sala, sindaco di Milano; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Antonio Decaro, presidente Anci; Piero De Chiara, Forum delle diseguaglianze – Crs; Fiorella De Cindio, Universita’ statale di Milano – Frcm; Gianna Fracassi, vicesegretaria generale Cgil; Luigi De Magistris, sindaco di Napoli; Anna Ascani, viceministra Istruzione; e dei segretari generali delle Camere del lavoro metropolitane. Le conclusioni dei lavori, coordinati da Sandro Del Fattore coord. Deleghe del segretario generale Cgil, saranno affidate a Maurizio Landini. (Com/Tar/ Dire) 13:57 26-05-20 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – Dire Nazionale, martedì 26 maggio 2020 SCUOLA. BIFFONI: BAMBINI DEVONO TORNARE IN CLASSE A GIUGNO DIR1705 3 POL 0 RR1 N/IST / DIR /TXT SCUOLA. BIFFONI: BAMBINI DEVONO TORNARE IN CLASSE A GIUGNO ‘NON BASTA RIAPRIRE ULTIMO GIORNO, GOVERNO CHIARISCA SU INFANZIA’ (DIRE) Prato, 26 mag. – “Possiamo fare molto di piu’ di un gesto simbolico come la riapertura delle scuole per un ultimo giorno. I bambini e i ragazzi devono tornare a scuola a giugno. È doveroso provare a trovare soluzioni per fare lezione con gli insegnanti, magari a piccoli gruppi, a giorni alterni o solo qualche ora”. Lo afferma in un post su Facebook il sindaco di Prato, Matteo Biffoni. “Ma il ministero- aggiunge- deve far tornare i ragazzi a scuola per le prossime settimane. Tra l’altro ricordo che per i bambini 3-6 anni la scuola dell’infanzia finisce il 30 giugno”. Biffoni ricollega a tal proposito la questione al tema dei campi estivi. Il Comune conferma anche quest’anno l’organizzazione di Prato Ragazzi. Tuttavia, avverte il sindaco, “questo non e’ un anno qualsiasi. Ci aspettiamo risorse dal governo, purtroppo non e’ ancora dato sapere se e quanto, per permettere un abbassamento delle tariffe. E sempre il governo deve chiarire se anticipa il termine della scuola dell’infanzia, dato che i bambini di eta’ 3-6 anni dal 15 giugno andrebbero ai campi estivi, mentre le loro lezioni terminano il 30. In sintesi, servono chiarezza e velocita’”. (Cap/ Dire) 14:55 26-05-20 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – ADN Kronos, martedì 26 maggio 2020 FASE 2: PATTO TRA TERRITORI DI CONFINE DELLE PROVINCE DI BOLOGNA, PRATO E PISTOIA = ADN1170 7 CRO 0 ADN CRO RER RTO RTO RTO RER FASE 2: PATTO TRA TERRITORI DI CONFINE DELLE PROVINCE DI BOLOGNA, PRATO E PISTOIA = Tra otto Comuni per gli spostamenti dei cittadini Prato, 26 mag. – (Adnkronos) – E’ un patto dell’Appennino di confine quello sottoscritto da otto sindaci di Comuni che occupano territori tra Toscana ed Emilia Romagna, compresi tra la Città metropolitana di Bologna e le Province di Prato e Pistoia. I sindaci Giovanni Morganti (Vernio), Guglielmo Bongiorno (Cantagallo), Giuseppe Nanni (Alto Reno Terme con capoluogo Porretta), Marco Masinara (Camugnano), Marco Aldrovandi (Castel di Casio), Maurizio Fabbri (Castiglione dei Pepoli), Fabio Micheletti (Sambuca Pistoiese), Alessandro Santoni (San Benedetto Val di Sambro), hanno sottoscritto un accordo per gli spostamenti dei loro cittadini: chi abita a Vernio o Cantagallo (Provincia di Prato) e a Sambuca Pistoiese (Pistoia) si potrà spostare verso i Comuni di Alto Reno Terme, Camugnano, Castel di Casio, Castiglione die Pepoli e San Benedetto Val di Sambro (tutti nella Città metropolitana di Bologna) e, naturalmente, viceversa. Convinti sostenitori del patto il sindaco di Vernio, Giovanni Morganti, e quello di Cantagallo Guglielmo Bongiorno. Morganti si è impegnato con decisione, anche in sede Anci Toscana, perché la Regione – come poi ha fatto con un’ordinanza apposita – consentisse ai cittadini gli spostamenti tra Comuni confinanti di regioni limitrofe, come l’Emilia Romagna e la Toscana. ”Si tratta di spostamenti che per tanti sono necessari, perché legati a relazioni familiari ma anche ad attività economiche e utilizzo di servizi”, mette in evidenza Morganti. (segue) (Red-Xio/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 26-MAG-20 15:17 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – Dire Nazionale, martedì 26 maggio 2020 FASE 2. NARDELLA: CITTÀ ARTE SONO ZONE ROSSE PANDEMIA SOCIALE /FOTO DIR2005 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR MPH/TXT FASE 2. NARDELLA: CITTÀ ARTE SONO ZONE ROSSE PANDEMIA SOCIALE /FOTO (DIRE) Firenze, 26 mag. – “Le citta’ d’arte sono veramente in ginocchio, non so piu’ come dirlo”. Lo dice a ‘Un giorno da pecora’, su Radio 1, il sindaco Dario Nardella nel giorno in cui Confindustria fotografa la situazione complicatissima che sta vivendo il settore alberghiero di Firenze. “Sono il dramma nel dramma: i Comuni sono messi male, ma le citta’ d’arte sono le vere zone rosse della pandemia sociale. Noi viviamo la crisi ancora piu’ forte per la mancanza di turisti e visitatori”, aggiunge. (Dig/ Dire) 15:49 26-05-20 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – Dire Sociale, martedì 26 maggio 2020 FASE 2. RICCI: A PESARO MASCHERINA OBBLIGATORIA NELLE ZONE MOVIDA /VIDEO DRS0267 3 LAV 0 DRS / WLF FASE 2. RICCI: A PESARO MASCHERINA OBBLIGATORIA NELLE ZONE MOVIDA /VIDEO CONFCOMMERCIO: NO AD ALTRI PROVVEDIMENTI CHE COLPISCONO ATTIVITÀ (DIRE) Pesaro, 26 mag. – Mascherina obbligatoria nelle zone della movida. È la proposta che il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, proporra’ domani al prefetto di Pesaro Urbino, Vittorio Lapolla, e al Comitato provinciale d’ordine e sicurezza che si riunira’ per affrontare il problema degli assembramenti fuori dai locali ed il mancato rispetto delle norme di sicurezza per limitare la diffusione del Coronavirus, che si e’ manifestato lo scorso weekend. “Ovviamente non saranno da utilizzare mentre si mangia e si beve, ma durante tutti gli altri momenti- spiega in una nota Ricci-. L’uso obbligatorio della mascherina nelle zone della movida aiutera’ anche le Forze dell’ordine a fare i controlli, che nel prossimo weekend saranno molti di piu’. Lo scorso weekend le cose non sono andate. Non e’ questo il momento di stare tutti insieme e fare festa. Si puo’ stare con un amico a distanza di sicurezza, senza accalcarsi davanti ai locali. Evitando di fare i gruppi di persone. Il virus non e’ ancora sconfitto. Non giochiamoci l’estate, non riempiamo di nuovo gli ospedali, non facciamo saltare la stagione turistica”. Intanto nel pesarese il direttore provinciale di Confcommercio, Amerigo Varotti, ha preso carta e penna e ha scritto, oltre che allo stesso prefetto Lapolla, anche al questore e ai sindaci del territorio. “Sebbene negli ultimi giorni in svariate citta’ d’Italia i casi di assembramenti fuori dai locali e nelle piazze si siano prevedibilmente moltiplicati, con la conseguente problematica del non rispetto delle indicazioni date in ordine di sicurezza e sanita’ pubblica, dobbiamo rilevare che tale problematica, salvo alcune eccezioni, non si e’ registrata per fortuna nelle principali citta’ della nostra provincia- scrive Varotti-. I titolari dei pubblici esercizi devono operare con diligenza, attenzione e obblighi sempre maggiori e aggiuntivi, la clientela, purtroppo non sempre responsabile, deve osservare le regole che vengono impartite e le Forze dell’ordine dovrebbero assicurare un attento presidio del territorio, soprattutto nelle aree e negli orari piu’ sensibili”. Varotti ricorda che l’associazione ha esortato i gestori dei locali “a diventare il primo argine contro la movida irresponsabile” ricordando pero’ che “gli operatori non possano trasformarsi in tutori dell’ordine” ed auspicando infine “che in questa fase di transizione e di adattamento per tutti alle nuove norme, non vengano presi provvedimenti che vanno poi a colpire esclusivamente le attivita’ economiche del territorio cosi’ gia’ duramente messe alla prova”. (Luf/ Dire) 15:53 26-05-20 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – ANSA NAZIONALE, martedì 26 maggio 2020 Frecce tricolori sorvolano Perugia e Assisi ZCZC4913/SXA SDK86206_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Frecce tricolori sorvolano Perugia e Assisi In tanti nelle strade ad applaudirle, quasi tutti con mascherine (ANSA) – PERUGIA, 26 MAG – Un applauso ha salutato il passaggio delle Frecce tricolori sul centro storico di Perugia. Con il cielo segnato dal verde, bianco e rosso, la bandiera italiana ‘disegnata’ dagli aerei. Ad assistere allo spettacolo un migliaio di persone tra corso Vannucci, piazza IV Novembre e in piazza Italia. Quasi tutte con il volto coperto dalle mascherine. Presenti anche la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, che aveva guidato la Commissione Difesa del Senato, e il sindaco Andrea Romizi. Le Frecce hanno sorvolato anche Assisi e le sue Basiliche. ‘Accolte’ da diversi turisti dalla comunita’ religiosa e dal sindaco Stefania Proietti. Anche qui gli arei hanno disegnato la bandiera dell’Italia nel cielo. Y81-SEB 26-MAG-20 16:04 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – ADN Kronos, martedì 26 maggio 2020 FASE 2: CONSIGLIERE LEGHISTA POSTA FOTO SINDACO SALA TRAFITTO DA FRECCE, PD, ‘RIMOZIONE IMMEDIATA’ = ADN1579 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLO FASE 2: CONSIGLIERE LEGHISTA POSTA FOTO SINDACO SALA TRAFITTO DA FRECCE, PD, ‘RIMOZIONE IMMEDIATA’ = Milano, 17 mag. (Adnkronos) – Decide di postare su Facebook la foto del sindaco di Milano, Giuseppe Sala trafitto da frecce in cima al Duomo e scatena la reazione delle opposizioni, ma l’autore, Massimiliano Bastoni consigliere comunale della Lega non si scompone: ”Comprendo che l’ironia sull’ennesima immagine social del Sindaco scateni la rabbia frustrata di qualche consigliere comunale del Pd -dice- ma in fondo se Beppe Sala si rifiuta di fare lo sceriffo, parole sue, in merito al rispetto dell’ordinanza anticovid19 non ci si può aspettare che una bella fetta di milanesi non si trasformi in pellerossa con tanto di arco e frecce per trafiggerlo metaforicamente per i suoi grossolani errori.” Secondo la segretaria metropolitana del Pd Silvia Roggiani ”Invitare a scagliare frecce contro il sindaco Sala è, oltre che di pessimo gusto, molto irrispettoso non solo nei suoi confronti ma verso tutta la città e i milanesi. Vergogna. Nell’esprimere la nostra solidarietà al sindaco facciamo appello ai vertici del Carroccio, perché invitino il consigliere Massimiliano Bastoni a rimuovere quell’immagine indecente”. (Lci /Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 26-MAG-20 17:14 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – AGI, martedì 26 maggio 2020 Fase 2: Emergency lascia ospedale da campo Bergamo (3)= AGI1004 3 CRO 0 R01 / Fase 2: Emergency lascia ospedale da campo Bergamo (3)= (AGI) – Bergamo, 26 mag. – Alla cerimonia presenti anche l’Assessore alla protezione civile di Regione Lombardia Pietro Foroni, il Prefetto Enrico Ricci, il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori e Sergio Rizzini, Direttore generale della Sanita’ Alpina, che hanno lodato la collaborazione tra le tante realta’ coinvolte in questo progetto, che si sono unite per dare una risposta concreta all’emergenza Covid-19 in terra bergamasca. La struttura realizzata in Fiera grazie al contributo dell’Associazione Alpini, dei volontari di Confartigianato Bergamo, dei tifosi atalantini e di tante aziende che hanno donato i materiali necessari ha accolto il primo paziente il 6 aprile scorso. In 49 giorni sono stati accolti 120 pazienti, alcuni ricoverati in Terapia intensiva, altri in subintensiva e altri in aree a bassa intensita’. Nel momento di massima presenza sono stati accolti 47 pazienti, 12 dei quali in terapia intensiva. Eseguiti alcuni lavori saranno creati degli ambulatori e il presidio medico avanzato ospitera’ le attivita’ di follow up dei pazienti ricoverati nelle strutture dell’Asst Papa Giovanni XXIII.(AGI)bs1/chc 261726 MAG 20 NNNN – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –
- ASSISTENTI CIVICI RIDIMENSIONATI, Corriere, 26.5.2020
- BICI E MONOPATTINI, LA RIVOLUZIONE E’ INIZIATA, Repubblica Motori, 26.5.2020
- BOCCIA, Corriere, 26.5.2020
- BUFFAGNI, Innovazione digitale, Il Sole 24 Ore, 26.5.2020
- DECARO, Il Mattino, 26.5.2020
- DECARO, In lacrime per la mia Bari, 26.5.2020
- GOVERNO, AVANTI SUGLI ASSISTENTI, Avvenire, 26.5.2020
- OTTOCENTO COMUNI RISCHIANO DI FALLIRE, La Stampa, 26.5.2020
- PESANO I MANCATI INCASSI DELLE IMPOSTE LOCALI, La Stampa, 26.5.2020