Anticipazioni di liquidità, dopo la sentenza della Corte Costituzionale. La viceministra Castelli: “Intervenire velocemente con nuovi provvedimenti a sostegno degli enti locali”

Con la sentenza 80/2021, presidente Coraggio, redattore Buscema, che pubblichiamo, la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittime le regole contabili introdotte a fine 2019 per superare le obiezioni costituzionali sulle vecchie norme bocciate dalla sentenza 4/2020. Il nuovo stop della Corte apre una serie di incognite sui rendiconti e soprattutto sui bilanci preventivi di centinaia di enti locali. Per rispondere a questa situazione è intervenuta la viceministra del MEF Laura Castelli, prendendo impegni per il Governo.

“Aiutare i Comuni, come ho più volte detto, vuol dire aiutare i cittadini di quel territorio. Con questo spirito mi sono sempre approcciata all’azione di Governo. Nelle prossime settimane molte Città dovranno riscrivere il loro bilancio preventivo, per far fronte alla necessità di velocizzare il processo di restituzione delle anticipazioni di liquidità, dopo l’abrogazione della norma che individuava una soluzione per evitare il dissesto di centinaia di Comuni, in gran parte tra i 5 ed i 10 mila abitanti. Questa decisione, purtroppo, mette in crisi molti Enti. Si tratta di Comuni che, nella stragrande maggioranza dei casi, si trovano a gestire il rientro dall’indebitamento generato da precedenti amministrazioni. Chi Governa deve sempre trovare una soluzione ai problemi che possono insorgere, ed in questo caso si tratta di intervenire per evitare un effetto domino che può impattare, negativamente, sull’erogazione dei servizi essenziali ai cittadini, come quelli sociali e scolastici. Se l’obiettivo è non trasferire alle generazioni future il debito presente, come è giusto che sia, non si possono penalizzare le giovani generazioni attuali con il debito passato. Sono due facce della stessa medaglia. Il nostro faro è quello di tutelare i cittadini, ma per farlo, soprattutto in una fase in cui tutto il Sistema Paese è duramente colpito dalla pandemia, non possiamo e non dobbiamo abbandonare gli Enti locali. In questi anni abbiamo lavorato al loro fianco, stanziando miliardi per aumentare la spesa corrente per i servizi essenziali e gli investimenti. Abbiamo invertito la tendenza dei tagli degli ultimi 10 anni. Sono molto fiera di questo. Ma non basta. Per questo serve intervenire velocemente, nel primo provvedimento utile, risolvendo le criticità sollevate dalla Corte Costituzionale, incrementando il Fondo per il sostegno ai Comuni in deficit strutturale, previsto dall’articolo 53, comma 1, del Decreto Legge 104/2020 e meglio strutturato con il comma 775 della Legge di Bilancio, e poi proseguire, in linea con quanto appunto abbiamo già fatto, con il trasferimento di risorse ai Comuni per favorire gli investimenti e consentirgli di ripartire, con nuovi progetti ed iniziative che possano avere un impatto immediato sulla collettività e sul territorio”.

Corte Costituzionale. Sentenza 29 aprile 2021, n. 80

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