La pubblicità effettuata tramite messaggi pubblicitari di identico contenuto e riferiti al medesimo soggetto, riportati sui cartelli mobili bifacciali posti fronte-retro su ogni carrello della spesa presso supermercati o centri commerciali, va considerata come se effettuata su un unico mezzo pubblicitario. Con l’ordinanza n. 23240/2019, la Corte di cassazione è intervenuta in tema di imposta sulla pubblicità per chiarire che ogni cartello pubblicitario esposto sui carrelli della spesa non ha autonoma rilevanza ai fini del calcolo della superficie imponibile.
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