Realizzazione di un sottopasso: quando è applicabile l’Iva agevolata

Il Centro Studi Enti Locali risponde ad un quesito posto da un Comune sull’applicazione agevolata dell’Iva per un’opera pubblica.

Il testo del quesito:

Il Comune ha sottoscritto una Convenzione con Rete Ferroviaria Italiana, per la realizzazione di un sottopasso. L’Iva è al 10%, posto che si tratta di opere di urbanizzazione primaria?”.

La risposta degli esperti del Centro Studi Enti Locali

Posto che si parla della realizzazione ex novo di un sottopasso, per applicare l’aliquota Iva del 10% occorre verificare se tale opera possa essere ricompresa tra quelle di urbanizzazione primaria e quindi possa essere richiamato il n. 127-quinquies), Tabella A, Parte III, allegata al Dpr. n. 633/72, il cui elenco è tassativo.

Tra queste sono ricomprese le “strade residenziali”, a cui potrebbe essere ricondotto il caso di specie.

Tra i vari Documenti di prassi sull’argomento, citiamo la Risoluzione Agenzia delle Entrate n. 202/E del 2008, che definisce tali strade come “quelle realizzate in funzione di un Centro abitato, costruito o costruendo. Con Risoluzione n. 139/1994, è stato precisato che nell’espressione ‘strada realizzata in funzione di un Centro abitato’ non possono essere ricondotte né le strade statali o provinciali di grande comunicazione, né quelle interpoderali, ma solo le strade che attraversano e sono al servizio dei Centri abitati, la cui concreta individuazione rientra nella competenza dei Comuni, che, con gli strumenti urbanistici generali, ovvero con i piani particolareggiati, stabiliscono l’ubicazione degli insediamenti residenziali”.

Se il suddetto presupposto è verificato anche nel caso in esame, riteniamo applicabile l’aliquota agevolata.

da entilocali-online.it, di Francesco Vegni

Testo Unico IVA – D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633

Precedente

Contratti a termine nella PA: dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea in arrivo condanna dell’abuso per le discriminazioni che provoca fra i lavoratori

Successivo

PNRR. L’audizione parlamentare dei rappresentanti della Banca d’Italia