PNRR. L’Ance: tagliare gli interventi edilizi dal avrebbe conseguenze negative

Tagliare i piccoli e medi interventi edilizi dal PNRR significa perdere circa 29 miliardi di euro. Questa scelta è considerata errata dai costruttori di Confindustria dell’Ance, poiché proprio il settore delle costruzioni, specialmente nelle dimensioni minori, ha rappresentato finora un motore trainante per la spesa effettiva dei fondi del Piano, altrimenti in difficoltà. Secondo i dati forniti dalla Ragioneria generale dello Stato, nei primi tre mesi dell’anno i pagamenti effettivi per le spese di capitale dei Comuni sono aumentati del 21,5%, consolidando un’accelerazione che ha già registrato un aumento del 40% dal 2017 alla fine del 2022. È noto che l’impulso dato dai bonus e dai crediti d’imposta, automatici e quindi esclusi dagli ostacoli burocratici, ha contribuito a questa crescita, ma anche escludendo questi fattori, emerge una performance eccellente nel settore delle costruzioni, che ha registrato un progresso del 9% (alla fine dell’anno scorso), triplicando il modesto 3% registrato nelle altre misure. Quindi, secondo i costruttori, non esiste una contrapposizione tra grandi e piccoli progetti nel PNRR, poiché entrambi contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi. Fermare il processo proprio in questo momento potrebbe avere conseguenze devastanti.

da osservatoriorecovery.it

ANCE PNRR Piccoli interventi edilizi Agenzie 10-6-2023

ANCE La Repubblica 8-6-2023

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