Comunità energetiche rinnovabili. Tra fondamento costituzionale e riparto di competenze legislative Stato-Regioni: riflessioni alla luce della sentenza n. 48 del 2023 della Corte costituzionale

Le comunità energetiche rinnovabili assumono una significativa rilevanza nel perseguimento degli obiettivi di neutralità climatica definiti a livello europeo nonché nel contrasto alla povertà energetica, costituendo un inedito modello di produzione e consumo dell’energia dai molteplici vantaggi ambientali, economici e sociali. Evidenziato il complesso impianto di disciplina multilivello del fenomeno, l’analisi si interroga in particolare sulla relativa dimensione costituzionale, anche sotto il profilo della collocazione sul piano del riparto di competenze legislative fra Stato e Regioni. Aspetto, quest’ultimo, su cui è peraltro intervenuta la Corte costituzionale con la sentenza n. 48 del 2023. Rilanciamo un intervento Francesco Sanchini, ricercatore dell’Università di Firenze, pubblicato dalla rivista federalismi.it.

CER – articolo da federalismi.it

Precedente

L’Atlante della transizione territoriale di TES. L’indagine sui comuni realizzata con ALI: “servono risorse e strumenti”

Successivo

Comunità Energetiche Rinnovabili. Il 24 aprile termina il regime transitorio per gli incentivi