L’iNPS ha diffuso le prime informazioni sull’estensione del bonus baby-sitting contenute nel Decreto Rilancio. Potranno essere erogati “uno o più bonus” per l’acquisto di servizi di baby-sitting, fino al 31 luglio 2020, per un importo complessivo massimo pari a 1.200 euro. Per i comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico e per il settore sanitario, pubblico e privato accreditato, il limite massimo è stato invece aumentato a 2.000 euro. Il bonus, in alternativa, può essere erogato direttamente al richiedente, per la comprovata iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia (indicati nell’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65), ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. Con il messaggio numero 2209 del 27 maggio 2020 l’INPS comunica che sono in corso di implementazione le procedure telematiche per adeguare lo strumento di richiesta di uno o più bonus per i centri estivi.
Quanto spetta Con il Dl Rilancio le somme previste dal Cura Italia sono state raddoppiate. Il bonus spetta nella misura di:
- fino a 1200 euro per:
- lavoratori dipendenti del settore privato
- iscritti in via esclusiva alla Gestione separata INPS,
- autonomi iscritti all’INPS e alle casse professionali.
- fino a 2000 euro per i lavoratori dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico e per il settore sanitario, pubblico e privato accreditato.
A chi spetta Il bonus centri estivi come il bonus baby sitter, può essere richiesto dai genitori di bambini di età non superiore ai 12 anni. La richiesta può essere fatta anche in caso di adozione e di affidamento pre-adottivo.
Il limite dei 12 anni inoltre viene meno in caso di figli disabili di qualunque età purché iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale.
Infine nel caso di genitori che non fanno parte dello stesso nucleo familiare, il beneficio verrà riconosciuto al soggetto convivente con il minore.